
Sabato scorso, 18 Febbraio, abbiamo portato a due quarte del Liceo “Moretti” di Gardone Val Trompia la Cultura di Protezione Civile.
La Cultura di Protezione Civile non è solo emergenza ma comprende anche e soprattutto programmazione, previsione e prevenzione.
Non si vede dall’esterno, ma TUTTO all’interno della Protezione civile è studiato nei minimi dettagli (a volte anche troppi dettagli).
Purtroppo, nel momento dell’emergenza, per quanto ci possiamo impegnare per abbreviare i tempi di soccorso, aumentare l’affidabilità delle previsioni e la qualità della prevenzione, il cittadino È SOLO!
Quindi da come si comporterà in quei pochi momenti che passeranno fra il manifestarsi dell’emergenza ed l’arrivo dei soccorsi, probabilmente dipenderà la sua stessa vita.
Ne deriva che, meglio i cittadini saranno preparati ad affrontare le emergenze, meno vittime si dovranno contare.
Per questo, da sempre la Protezione Civile è impegnata nel diffondere la cultura della prevenzione e della consapevolezza dei rischi all’interno delle scuole.
In SAIBM abbiamo preso questo impegno molto sul serio, per questo l’anno scorso abbiamo frequentato un corso di specializzazione che ci ha abilitato ad entrare nelle scuole con autorevolezza e competenza per trasmettere la Cultura di Protezione Civile agli studenti.
Abbiamo iniziato così ad operare all’interno (per adesso) del liceo per far crescere il germe della Cultura di Protezione Civile sperando che quanto proviamo a trasmettere sia prima o poi utile a qualcuno di questi ragazzi.
Sabato scorso abbiamo cercato di farlo in due classi quarte del liceo Moretti di Gardone, davanti ad una quarantina di studenti partecipi ed interessati che ci hanno fatto sentire a nostro agio anche in panni dell’insegnate, che non sono proprio i nostri.
Siamo consapevoli che un paio d’ore una volta all’anno non sono sufficienti per formare qualcuno, specialmente nelle situazioni di rischio, nelle quali la componente emotiva tende a prevalere su quella razionale.
Speriamo comunque di aver suscitato interesse per questi argomenti e, magari, di aver fatto balenare nella testa di qualcuno l’idea di diventare volontario di Protezione Civile.

In ogni caso un GRAZIE grande ai ragazzi per l’interesse dimostrato (e anche per le brioche che ci hanno offerto a ricreazione) ed ai loro professori per l’opportunità e per la fiducia accordataci. A presto!